Cos'è la stampa offset e in cosa è diversa da quella digitale

stampa offset

Hai mai sentito parlare di stampa offset? È un argomento molto frequente quando si argomenta di arti grafiche o tipografia online ed è un metodo per stampare tra i più comuni per chi lavora nel settore; quando si parla di stampa offset ci si riferisce al modo in cui viene effettuato questo lavoro ma è anche vero che spesso si tende a fare confusione. Perché piace così tanto? Quali sono i vantaggi? Quando si può parlare davvero di stampa Offset? Ti sveliamo tutto in questo articolo.

Cos’è la stampa offset

La stampa offset è una metodologia tutto fuorché innovativa, pensa infatti che già nel 1700 con la stampa litografica veniva effettuato il medesimo procedimento che oggi è ovviamente tecnologicamente performante e migliorato grazie alle innovazioni. La stampa offset può essere considerata a tutti gli effetti un'evoluzione della litografica e viene infatti utilizzata in ambiti professionali per i risultati di altissima qualità che riesce a fornire.

Applicabile su ogni tipologia di carta, può garantire tirature fino a 50.000 copie all’ora mantenendo in modo costante il ritmo ma anche la qualità. Conosciuta anche come “stampa indiretta” si differenzia dalla stampa tipografica a caratteri mobili per l’utilizzo di un supporto in caucciù.

Quando si dice che la stampa offset è di tipo indiretto ci si riferisce alla lastra matrice collegata ad un supporto in caucciù che trasferisce l’immagine sul foglio di carta. I risultati di livello sono garantiti dalla presenza della gomma che conferisce estrema precisione nella stampa.

Tecnicamente sfrutta un meccanismo realizzato attraverso tre cilindri dove nel primo viene posizionata la lastra conosciuta come matrice dell’immagine, nel secondo si posiziona la tela in gomma di caucciù mentre nel terzo si va ad imprimere l’immagine sul foglio.

Differenza tra stampa Offset e stampa digitale

La stampa digitale è invece da considerare una versione meno precisa e molto più ampia; si basa ad esempio sull’utilizzo di tecnologie più comuni come quella della stampa laser o della inkjet che siamo abituati a vedere negli uffici e nelle case. La tecnologia digitale ci ha permesso di avere ottimi risultati a casa per ambienti di lavoro non relativi alla grafica o comunque per poter stampare fotografie ed immagini di qualità ma a scala ridotta. Le due tecnologie attualmente si stanno avvicinando per quanto riguarda la qualità, limitando le differenze ma in questo momento il divario è ancora visibile in ambito di stampa professionale: la stampa offset viene preferita dalle tipografie rispetto alla stampa digitale per rapidità e per qualità portata avanti dal primo foglio fino all’ultimo.

Analizzando sotto alcuni aspetti ecco un confronto per capire le differenze tra stampa digitale ed offset:

-        Prezzi. il costo di avviamento per una stampa offset è decisamente più alto; preparare la matrice può avere costi elevati e una volta preparata non è più possibile modificarla. I costi attualmente sono comunque in discesa, seppur il confronto resta evidente.

-        Numero di copie. Nella stampa digitale la matrice viene realizzata elettronicamente e quindi può consentire anche copie ridotte, addirittura una sola copia. In caso invece di stampa offset si punta ad un numero di tiratura alto per ottimizzare i costi e il lavoro effettuato.

-        Qualità. Se dovessimo confrontare la qualità potremmo dire che in linea generale la stampa offset è leggermente superiore a quella digitale; la tecnologia sta portando a ridurre la discrepanza di qualità tra i due prodotti.

-        Formato. I costi di stampa si abbassano poiché la stampa offset utilizza fogli di grande formato così da accorpare più prodotti; marcia in più è anche l’abilità di stampare su tutte le tipologie diverse di materiali.

 

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