Come impostare un file per la stampa

stampa migliore

Preparare il file di stampa è un passaggio fondamentale per ottenere un risultato degno di questo nome. Nella maggior parte dei casi le attenzioni si limitano ad acquistare cartucce di qualità, toner stampanti adeguati al tipo di lavoro da svolgere, carta con una buona caratura.

Tutto questo è giusto ma per poter stampare un file grafico o testuale come farebbe un professionista devi lavorare diversamente. Vale a dire? Cosa devi fare per ottenere dei risultati che vadano oltre la sufficienza? Ecco alcune regole da seguire in modo da preparare un file per la stampa e impostare una combinazione di regole sempre valide.

 

Inizia a salvare con il file ideale

Ricorda che esistono dei formati preferiti quando salvi il tuo file da stampare. Ad esempio, per testi e combinazioni di parole e immagini va benissimo il PDF che è pensato proprio per questo tipo di lavoro. Poi ci sono altre soluzioni per chi deve stampare foto e immagini.

Su file complessi di testo e foto o grafiche lavori con PDF in quadricromia CMYK, con una risoluzione delle immagini di 300 dpi e i testi in tracciati. Con Illustrato vai su Testo. Poi clicca su crea contorno. Così l'oggetto di testo verrà convertito in tracciato vettoriale.

Quale formato file scegliere per la stampa? Tutto dipende da cosa devi fare e quale risultato serve. Ad esempio, nel primo caso va bene il formato Jpeg, per logo si usa SVG mentre per grafiche abbiamo il PNG. Per la massima qualità delle foto invece c’è il formato TIFF.

 

Organizza al meglio il documento di testo

Come preparare un file per la stampa se devi ottenere un semplice foglio di testo ben organizzato? Le regole sono semplici, puoi lavorare con il classico PDF ma prima assicurati di aver seguito una serie di passaggi che saranno utili anche per la leggibilità:

  • Organizza il testo a bandiera.
  • Dividi il contenuto in paragrafi.
  • Usa un font comodo da leggere.
  • Organizza i margini al meglio.
  • Allinea le foto prima di stampare.

Il discorso relativo ai font è molto importante. In primo luogo devi scegliere una dimensione adeguata per fare in modo che il contenuto sia leggibile. E devi scegliere un tipo di carattere in grado di non impedire la leggibilità. Quindi scegli un font sans serif per testi ben leggibili tipo un Arial o un Verdana. Anche un serif classico va bene, tipo il Time New Romans.

Prima di stampare verifica interlinea e spazio tra parole. Queste distanze creano spazi che impediscono al lettore di fruire al meglio il contenuto. Per impostare un buon file di stampa ricorda sempre di evitare il testo giustificato, problema tipico in termini di spazi tra parole.

 

Attenzione ai colori della stampa

Quando devi stampare un file a colori devi fare in modo che le luci e le tonalità siano adeguate alle richieste. Quindi, in primo luogo assicurati di guardare e valutare esattamente ciò che stai per stampare regolando i colori del monitor. Spesso il risultato di scarsa qualità è legato al fatto che stai osservando un file che non verrà restituito così come lo vedi.

pagina

Il metodo di colore, se si tratta di un file visual progettato da zero, deve essere quello della quadricromia (CMYK) per adeguarsi alla metodologia di stampa digitale. Inoltre la qualità grafica dell'immagine deve essere alta. Quindi, evita soluzioni estremamente compresse e pensate per il web che ruotano intorno ai 72 dpi per raggiungere vette superiori.

 

Usa il nero migliore quando stampi

Uno dei problemi tipici per impostare un file testuale prima della stampa: il colore nero. Di solito ci accontentiamo della soluzione base ma poi, quando andiamo a stampare il lavoro svolto, ci troviamo con una tonalità che si avvicina di più al grigio scuro e non al nero.

Poco male quando lavoriamo su testi interni, magari su qualche documentazione personale. Ma bisogna fare attenzione a lanciare i neri in sovrastampa. In questo modo si evita che il bordo del testo o della grafica venga stampato con cyan e magenta su un lato e nero sull’altro lato (rispettivamente fuori e all’interno dell'elemento sul quale stai operando).

Un dettaglio fondamentale per progetti che hanno bisogno di massima attenzione alle sfumature: in questo modo puoi evitare la presenza del tipico effetto fuori registro.

 

Stampare il nero può essere un problema?

Quando devi stampare blocchi di colore nero c’è sempre il rischio che la carta assorbi parte della tintura e restituisca un grigioscuro al posto del tuo blocco compatto. Ciò accade anche quando usi la soluzione obiettivamente migliore, ovvero 100% black. Questo però funziona con i testi, mentre per gli elementi grafici devi impostare il file in modo differente.

stampa black

Bisogna utilizzare una pigmentazione ricca, una soluzione di stampa in cui combiniamo le 4 tinte CMYK (ciano, magenta, giallo e nero che di solito sono impostate con C=0, M=0, Y=0, K=100) con diverse percentuali che variano in base al progetto in modo da evitare il classico effetto scarico. Una soluzione migliore può essere il nero Photoshop impostato con C=63, M=52, Y=51, K=100. Mentre la versione neutra corrisponde a C=40, M=30, Y=0, K=100.

 

Come preparare un file per la stampa

La sintesi è chiara: impostare un foglio leggibile, con colori brillanti e adeguati al compito in questione. Ricorda anche le basi per quanto concerne la scelta della tecnica di stampa: inkjet perfetta per le stampe a colori mentre stampante laser e Led ideali per il testo.

 

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