Come capire quando il toner nella fotocopiatrice è finito?

Come capire quando il toner nella fotocopiatrice è finito?

Come capire quando il toner nella fotocopiatrice è finito?

 In ufficio capita molto spesso di dover cambiare il toner della fotocopiatrice. Però siamo veramente sicuri che sia finito il toner all’interno della fotocopiatrice? Magari ne è rimasto ancora un po’ e non lo sappiamo. Dato che anche il toner rappresenta un costo per l’ufficio è sempre bene verificare prima di buttarlo via se sia veramente finito o no. Con questo articolo speriamo di aiutarti a capire meglio il funzionamento della fotocopiatrice e, di conseguenza, capire anche quando è il caso di cambiare il toner esaurito.

Come funziona la fotocopia?

Non in molti lo sanno, ma l’attuale processo di fotocopiatura fu introdotto a fine anni ’60 dalla Xerox Corporation in America. Dal nome della ditta deriva anche il termine “xerografia” con il quale si denotano i processi di fotocopiatura. Prima della Xerox c’erano diversi metodi che permettevano di copiare documenti. Molti di voi si ricorderanno ad esempio la carta carbone che permetteva di copiare i documenti. C’erano anche altri metodi che usano dei procedimenti chimici che però erano troppo lenti e richiedevano alle copie un periodo di asciugatura.

Vediamo adesso come funziona il processo di fotocopiatura nel dettaglio:

  • 1-Il foglio da copiare viene caricato nell’apposito spazio, contemporaneamente un tamburo cilindrico viene caricato di energia elettrostatica.
  • 2-Una luce particolare (detta “attinica”) illumina il documento originale, le parti bianche riflettono la luce in maniera diversa dalle partine nere. Grazie al materiale del tamburo sottostante, le parti bianche vengono impresse su di esso e otteniamo una specie di “copia elettrica” del documento. Le aree nere invece non cambiano la carica del tamburo.
  • 3-A questo punto avviene la magia: il toner (composto da un insieme di sostanze chimiche), viene caricato positivamente e quindi grazie all’attrazione elettrostatica aderisce alle parti del tamburo caricate negativamente.
  • 4-A questo punto il foglio utilizzato per la copia viene caricato di una carica negativa ancora maggiore rispetto a quella del tamburo, viene fatto passare sopra e le particelle di toner aderiscono al foglio.
  • 5-A questo punto il foglio viene fatto passare tra due rulli con il doppio scopo di: far aderire il toner tramite pressione al foglio e di scaldare il toner stesso per migliorare l’aderenza. Ecco perché quando il foglio esce dalla macchina è caldo.

Dietro un processo così veloce si nascondo molti piccoli processi, tutti devono andare a buon fine per ottenere una copia perfetta del documento. Come abbiamo visto il ruolo del toner è fondamentale, quindi se non è sufficiente sicuramente la copia non andrà a buon fine.

Capire quando il toner è esaurito

Quello che possiamo fare è affidarsi agli strumenti di misurazione della macchina fotocopiatrice. Tutte le macchine sono dotate degli indicatori dei livelli sia di toner che d’inchiostro. Tenete anche conto del fatto che il toner è una sostanza chimicamente pericolosa e non andrebbe mai maneggiato a mano senza protezioni o se non si sa quello che si sta facendo. In alcuni casi dei guasti o agli indicatori dei livelli o alla macchina stessa possono portare a pensare di usare più toner del dovuto, o di non averne più a disposizione.