Profilo colore: Come intervenire se non si è soddisfatti della stampa.

Profilo colore: come intervenire se non si è soddisfatti della stampa

Spesso succede che dopo aver scattato una splendida foto dai colori vividi, la stampa si trasformi in qualcosa di deludente, una trasposizione cartacea che ha davvero ben poco da spartire con l’originale. Colori sbiaditi, sfumature cromatiche assenti, tonalità sbagliate, nulla torna!

Dove sta il problema? Nella stampante oppure nel profilo del colore? Molti credono, dopo aver ottenuto un risultato simile, che il problema sia la stampante e che per questo motivo vada cambiata.

Certo, è vero che esistono modelli di stampante molto più performanti e che offriranno rese e qualità diverse ma, spesso, il problema si nasconde nel profilo colore che è stato impostato!

Persino designer esperti, professionisti della grafica, illustratori qualificati, essendo abituati a lavorare in digitale potrebbero dover fare i conti con un problema simile, e non vi sarebbe alcuna vergogna perché si tratta a tutti gli effetti di un tecnicismo quasi nascosto, che però comprende generalmente ogni tipo di stampante.

D’altronde neppure avere una stampante top di gamma ci protegge da questo tipo di problemi. In effetti, senza un buon settaggio, è probabilissimo che la resa cartacea dell’immagine sia comunque imprecisa o persino cattiva.

Ecco perché oggi parleremo di come settare il profilo colore della stampante in modo tale da rendere se non identica, cosa possibile solo con determinati modelli di stampante, quantomeno molto simile e fedele la resa cartacea a quella originale.

 

Profilo colore: procedimento per settarlo correttamente

Quando non si è soddisfatti della stampa di una fotografia, quello che bisogna fare è non darsi subito per vinti, perché come abbiamo già detto, potrebbe non essere che questione di settaggi.

In questi casi infatti, il profilo colore può essere determinante e cambiare completamente il risultato della stampa. Bada bene, questo tipo di problema esula completamente dalla stampa di testo e generalmente anche quello delle illustrazioni grafiche.

La prima cosa da fare sarà calibrare nel modo corretto il nostro monitor. Per farlo, ti basterà utilizzare un colorimetro (soluzione più adatta ai professionisti) oppure utilizzare gli appositi software che si trovano in rete.

Una volta calibrato correttamente il tuo monitor, potrai calibrare il profilo colore della tua stampante, che dipenderà non solo dal modello della stampante in uso, ma anche dalle cartucce, dalla qualità dei colori utilizzati e dalla carta in questione, che può essere opaca, lucida, ruvida, eccetera.)

Per questo passaggio avrai bisogno di utilizzare un software grafico come ad esempio il celebre Photoshop che per quanto riguarda l’editoria fotografica è certamente l’esponente più completo e più apprezzato dai professionisti.
Per l’appunto PS, tra le sue moltissime funzionalità, offre anche la possibilità di preparare il profilo del colore per la stampa.

Il procedimento poi, è semplice:

  1. dopo aver aperto il software bisogna andare su “modifica”, in alto, e poi su “impostazioni colori”.
  2. andiamo su “opzioni di conversione”, o meglio su “intento” dove potremo scegliere tra quattro impostazioni: percettivo, saturazione, colorimetrico relativo e colorimetrico assoluto.

A questo punto non ti resta che scegliere quale delle quattro impostazioni è più idonea alle tue necessità. Ogni foto, in base a come è stata fatta, richiede un’impostazione precisa – d’altro canto però, quasi sempre “percettivo” è la scelta migliore per le fotografie.

Si tratta sostanzialmente di un procedimento semplice ma molto efficace che migliorerà la resa cartacea delle tue fotografie facendole apparire quanto più simile all’originale.

Allora? Cosa aspetti? Prova a smanettare un po’ su Photoshop e vedrai che il profilo colore della stampante può essere aggiustato in pochissimo tempo e anche davvero facilmente.