Guida all'acquisto: quali sono i toner migliori e quelli più economici

Guida all'acquisto: quali sono i toner migliori e quelli più economici

Guida all'acquisto: quali sono i toner migliori e quelli più economici

Se la stampa di un foglio comincia a essere troppo chiara o il tratto risulta sbiadito non resta che cambiare il toner della stampante laser, che probabilmente è arrivato a fine corsa. A questo punto si apre un mondo di possibilità, che riguardano il prodotto migliore o il più economico in grado di permettere all’apparecchio di tornare a svolgere nel minor tempo possibile il suo lavoro in casa o in ambito aziendale. In entrambi i casi, per andare a centrare un risparmio di spesa, si potrà sondare il mondo del web. Con una domanda principale, che riguarda la decisione di affidarsi a un toner originale o uno compatibile: il prezzo cambia, ma anche la qualità. La migliore scelta è quella di puntare su un prodotto originale, soprattutto perché è in grado di garantire il massimo della compatibilità con l’apparecchio. In caso contrario si dovrà controllare prima di tutto che il serbatoio si adatti a quella determinata stampante e poi che la polvere si presenti con uno stesso grado di pigmentazione. Quanto agli standard di qualità, il toner deve rispettare la certificazione ISO 14001, la ISO 9001 oppure ancora indicare la formula STMC acronimo di ‘standard tests method commission’. I toner per stampante laser migliori sono comunque da ricercare nelle tradizionali ‘grandi famiglie’: Canon, Hp, Brother e Samsung.

Che cosa valutare al momento di scegliere un toner

Quando si parla di toner, il riferimento è al ricambio delle stampanti laser, di fotocopiatrici e fax. All’interno, diversamente da quanto avviene con le cartucce, non c’è inchiostro liquido: c’è una polvere fine fatta di carbone, resina e ossidi di ferro. I toner si utilizzano in quelle macchine che stampano molto e che si trovano soprattutto negli uffici. Abbiamo detto che la differenza tra toner originali e compatibili che salta per prima all’occhio riguarda il costo. Ma oltre a questo bisogna anche indagare la qualità finale della stampa che è in calo se si sceglie di ricorrere ai compatibili, e la durata del toner, cioè la quantità di polvere presente all’interno del contenitore. Sono in commercio una marea di prodotti compatibili, ma naturalmente la valutazione finale deve essere fatta in relazione a una determinata stampante, la propria. La prima cosa di cui tenere conto è il carico di lavoro, ovvero calcolare quanti fogli si ha necessità di stampare (piccole quantità durante una intera giornata o al mese, oppure più pagine nell’arco anche di un solo minuto). Si trovano in commercio toner fini o meno fini, nel primo caso adatti a stampe più precise per documenti importanti oppure, nel secondo, più indicati per stampe di uso quotidiano e che richiedono minor nitidezza di stampa.   

Una via di mezzo tra costi e qualità

Sei alla ricerca di un giusto compromesso tra qualità e prezzi contenuti? Allora è il caso di sfogliare anche le offerte di toner per stampanti laser rigenerati, che costano molto meno rispetto ai prodotti originali (all’atto pratico si possono anche ricaricare in piena autonomia con l’ausilio di un semplice kit: serve un po’ di destrezza) e sono simili al punto da poter evitare tanti problemi di compatibilità. Anche perché accade spesso che quella dell’acquisto dei toner rappresenti una voce di spesa importante sul bilancio di un’attività: se non si opta per il prodotto originale, si parte già con la consapevolezza che la qualità finale però sarà inferiore. Con una valutazione ‘green’, visto che utilizzare i rigenerati consente di favorire il rispetto ambientale riciclando le componenti in plastica del toner stesso.